Uno studente fa causa ad Apple per 1 miliardo di dollari per un caso di arresto legato a una tecnologia di riconoscimento facciale che avrebbe erroneamente identificato un colpevole.
Lunedì scorso, 22 aprile, uno studente di 18 anni ha fatto una causa da un 1 miliardo di dollari contro Apple e una società di sicurezza, la Security Industry Specialists Inc che collabora con la Apple. L'accusa che Ousmane Bah, questo il nome dello studente, ha rivolto alle due aziende è di averlo falsamente collegato a una serie di furti nei suoi negozi.
A causa del software di riconoscimento facciale in-store dell'azienda, secondo la denuncia presentata per conto di Ousmane Bah, e riportata da Bloomberg. Bah è stato arrestato nella sua casa di New York a novembre accusato di aver rubato da un negozio Apple. Il mandato d'arresto includeva una foto che, da quanto si legge nella denuncia presentata, non assomigliava a Bah. Oltretutto uno dei furti di cui è stato accusato, a Boston, è avvenuto in un giorno a giugno in cui, come affermano numerosi testimoni e prove video, Bah stava partecipando al suo ballo scolastico di fine anno a Manhattan.
Dalle carte emerge che un ladro potrebbe aver ottenuto un documento di identificazione come studente di Bah che risultava smarrito - un permesso senza una foto - e l'ha usato come prova di identità nei negozi Apple (negli States le tessere di identificazioni che rilasciano i college sono accettate come sostituti delle carte d'identità per esempio per servizi come i viaggi in treno e l'identificazione sugli autobus). Si suggerisce che nel tentativo di rintracciare il sospetto, Apple potrebbe aver erroneamente collegato il permesso con la faccia di un'altra persona.
Tanto la Security Industry Specialists quanto Apple hanno rifiutato di rilasciare commenti.
I negozi Apple possono essere un obiettivo redditizio per i ladri, avendo una struttura pensata per esporre al pubblico le apparecchiature elettroniche più richieste. In alcuni casi questo è stato esacerbato dalla scelta di vetrine esterne interamente in vetro: una tentazione forte per i ladri come con auto, camion o SUV spaccano il vetro, afferrano ciò che possono, quindi corrono via.
Numerosi commentatori sostengono, visto come precedentemente Apple ha risolto altre dispute, che la società di Cupertino tenterà molto probabilmente di risolvere il contenzioso extragiudizialmente vincolando al segreto le condizioni dell'accordo, a meno che non possa dimostrare chiaramente che non aveva colpa e/o che l'accusa era priva di fondatezza.
Se la notizia risultasse confermata potremmo vedere realizzati alcuni dei timori che circondano il mondo del facial recognition e dei possibili falsi positivi a questo associato.