Facebook ha creato delle mappe della popolazione altamente dettagliate per aiutare le organizzazioni sanitarie, i ricercatori e le università a combattere le epidemie e pianificare campagne di salute pubblica. Le mappe si concentrano sulla densità di popolazione con stime demografiche, su come le persone si muovono e sulla copertura di rete.
Quando si pianificano campagne di salute pubblica o si deve rispondere a epidemie, le organizzazioni sanitarie hanno bisogno di informazioni su dove vivono le persone, nonché informazioni approfondite in tempo reale sul quello che accade sul campo. Tuttavia, in gran parte del mondo, le informazioni del censimento più recente sono spesso obsolete e le informazioni tempestive provenienti da comunità remote sono scarse.
Facebook il 20 maggio ha lanciato tre tipi di mappe con l'intento le organizzazioni non profit e le università che lavorano nella sanità pubblica a superare le epidemie e raggiungere le comunità vulnerabili in modo più efficace. Le mappe introdotte - mappe della densità di popolazione complete di stime demografiche, mappe di movimento e mappe di copertura della rete - aiuteranno i partner sanitari di Facebook a capire meglio dove vivono le persone, come si muovono e se hanno connettività. Tutte queste mappe, se combinate con le informazioni provenienti dai sistemi sanitari, possono migliorare il modo in cui le organizzazioni forniscono mezzi e rispondono alle epidemie.
"Le epidemie rappresentano una crescente minaccia per le vite e i mezzi di sussistenza", ha affermato Vanessa Candeias, responsabile del futuro della salute e della sanità al World Economic Forum. "L'attenuazione del loro rischio e impatto richiede l'utilizzo di ogni strumento nella cassetta degli attrezzi".
I primi partner di Facebook per questo nuovo strumento includono: Direct Relief, FHI360, Harvard School of Public Health, l'Institute for Health Metrics Evaluation presso l'Università di Washington, International Medical Corps, la London School of Hygiene & Tropical Medicine, Malaria Atlas Project, il Centro MRC per l'analisi delle malattie infettive globali presso l'Imperial College di Londra, la Northeastern University, Sabin Vaccine Institute, UNICEF, Wadhwani AI, la Banca Mondiale e il World Economic Forum.
Mappe di densità della popolazione ad alta risoluzione, comprese le stime demografiche
Due anni fa, Facebook ha iniziato a collaborare con la Columbia University per utilizzare le immagini satellitari e i dati del censimento per costruire le mappe della popolazione più dettagliate al mondo per migliorare i progetti di connettività.
Con la release odierna, Facebook a messo a disposizione mappe ad alta risoluzione che stimano non solo il numero di persone che vivono all'interno di tessere della griglia di 30 metri, ma forniscono anche approfondimenti sui dati demografici, compreso il numero di bambini sotto i cinque anni, il numero di donne in età riproduttiva, come così come le popolazioni giovani e anziane, a risoluzioni senza precedenti. Queste mappe non sono costruite usando solo i dati di Facebook e si basano invece su una combinazione di strumenti di AI - mediante strumenti di computer vision - con immagini satellitari e informazioni di censimento. Combinando questi set di dati pubblicamente e commercialmente disponibili con le funzionalità di intelligenza artificiale di Facebook, sono state create mappe di popolazione che sono 3 volte più dettagliate di qualsiasi altra fonte.
Le organizzazioni sanitarie stanno già utilizzando le mappe di Facebook costruite con l'intelligenza artificiale per allocare risorse alle aree in cui vivono i beneficiari previsti, come in Malawi, dove le mappe ad alta risoluzione hanno aiutato la Croce Rossa americana e il suo progetto Missing Maps a identificare aree con e senza concentrazioni di persone. Ciò ha aiutato la Croce Rossa e altre squadre che agivano sul campo a prendere decisioni più efficienti su dove distribuire i 3.000 operatori sanitari per consegnare i messaggi per la vaccinazione durante una epidemia di morbillo.
Questa mappa mostra la distribuzione di donne in età riproduttiva (età 18-49) distribuite in tutta la Tanzania, tratte da una combinazione di dati del censimento e immagini satellitari.
Mappe di movimento
I funzionari della sanità pubblica hanno spesso difficoltà a prevedere dove colpiranno le epidemie, come la malaria o il colera. Tuttavia, ricerche all'avanguardia hanno scoperto che l'associazione delle informazioni del sistema sanitario con i dati sulla mobilità umana può fornire preziose informazioni sulle malattie diffuse dal contatto uomo-a-uomo.
"I movimenti della popolazione sono cruciali per la diffusione di molte infezioni - dall'influenza al morbillo, ha detto il Dr. Adam Kucharski, Assistente Professore di Matematical Modelling presso la London School of Hygiene & Tropical Medicine. "Ma storicamente è stato molto difficile per i ricercatori di malattie ottenere informazioni su questi modelli di movimento".
Questa mappa mostra il movimento tra la Greater London e le aree circostanti di giorno. Questi dati sono utili alle organizzazioni sanitarie che guardano alla diffusione di malattie infettive, come l'influenza.
Le nostre mappe di movimento aggregano informazioni da persone che utilizzano Facebook sui loro telefoni cellulari con servizi di localizzazione abilitati, fornendo istantanee in tempo reale su modelli di mobilità. Le organizzazioni che faranno una partnership con Facebook possono combinare questi dati con informazioni su casi specifici di malattie per raccogliere informazioni su dove potrebbe verificarsi il prossimo caso di colera o di malaria resistente ai farmaci.
Le migliori intuizioni di questi modelli di previsione consentono ai sistemi sanitari di anticipare un'epidemia predisponendo i trattamenti dove è più probabile che siano necessari.
"Questo tipo di dati può essere integrato nei nostri modelli epidemiologici per aiutarci a stimare quanto rapidamente una malattia potrebbe diffondersi e dove mettere le risorse per contenerlo", ha detto Caroline Buckee, professore associato di Epidemiologia presso la Harvard TH Chan School of Public Health.
Mappe di copertura di rete
Negli ultimi dieci anni, la maggiore disponibilità di tecnologie mobili per la salute ha notevolmente ampliato l'accesso alle informazioni sanitarie. Tuttavia, molti paesi hanno ancora aree con accesso scarso o nullo a Internet. Nel frattempo, i funzionari della sanità pubblica hanno risorse limitate per condurre visite da casa a casa, oltre a informazioni limitate sul fatto che le popolazioni target possano essere raggiunte online.
Poiché la maggior parte delle persone utilizza Facebook su telefoni cellulari che si basano su reti cellulari, è possibile creare mappe in tempo reale che mostrano alle organizzazioni sanitarie se le persone possono essere raggiunte con un messaggio online prima di attività come i giorni di vaccinazione o della distribuzioni di reti per i letti. Ciò consente alle equipe della sanità pubblica di stabilire le priorità laddove sono richieste altre forme di comunicazione, raggiungendo il numero massimo di persone al minor costo possibile.
La mappa sopra mostra la densità di copertura della rete 3G in tutte le aree della Repubblica Democratica del Congo colpite dal più recente focolaio di Ebola.
Con queste mappe per la prevenzione delle malattie si possono avere una risorsa preziosa per le organizzazioni sanitarie migliorando la fornitura di servizi sanitari e la risposta alle epidemie.
"Questo sforzo è anche un altro gradito passo in avanti per sbloccare tutto il potenziale che i dati del settore pubblico e privato siano combinati per prevedere e prevedere le epidemie", ha affermato Candeias del World Economic Forum.
Alcune considerazioni
Al di là degli scopi benefici delle mappe mostrate da Facebook, emerge sempre con maggiore chiarezza il potere politico che una compagnia come Facebook detiene. Le mappe non sono realizzate con i soli dati di Facebook eppure permettono un dettaglio e una risoluzione mai pensabile prima.
Lo scandalo di Cambridge Analytica ha messo in guardia dall'utilizzo dei dati degli utenti per una profilazione che non solo permette agli algoritmi di predirre il comportamento delle persona ma addirittura di produrne i comportamenti.
Ora i dati, anche quelli imperfetti e mancanti che possiede Facebook, uniti al potere predittivo delle AI, consentono un controllo geopolitico di un territorio, di una regione o di una nazione.
Il potere dei dati non è nella loro quantità ma nella loro capacità di essere fonte multipla e pressoché inesauribile di informazioni. Facebook non solo sta accumulando dati ed è in grado di monitorare le persone tramite la sua app sempre connessa presente sugli smartphone degli utenti, ora sta affinando anche la capacità di estrarre e produrre informazioni da quei dati.
Facebook si dimostra sempre di più un luogo ove i dati divengono fonte di ricchezza e potere. Il potere del re dei social network sfida i poteri istituzionali: stati, organizzazioni pubbliche e le democrazie. Dalla fine del 2017 sappiamo che alcuni stati promuovono una silenziosa ma efficace opera di propaganda all’estero per aumentare la propria influenza: utilizzando questa forma di sharp power, i regimi illiberali tenterebbero a interferire nella vita dei Paesi democratici sfruttando a proprio favore i nuovi strumenti offerti dalla globalizzazione: manipolazione di notizie, pressioni sugli attori politici ed economici, attacchi cyber.
Se Facebook, i social network e i dati accumulati in basi di dati sempre più grandi, uniti alla potenza delle AI divengono luoghi di potere e di azioni geopolitiche, non dovremmo regolare i social network?